Per raccontare chi siamo potremmo mettere l’elenco dei nomi e cognomi di ognuno di noi, di tutta la gente che è contenta della nostra nascita o di quelli che, semplicemente, ci hanno rivolto un saluto in strada mentre quest’inverno eravamo negli stand per presentarci ai sestesi.
Perché è nata Croce Viola? Ognuno potrebbe spiegarvi cose diverse, trasmettervi messaggi differenti. Tanti di noi vengono da esperienze in altre associazioni che li hanno formati e cresciuti. Io non avevo mai fatto prima d’ora esperienza nel campo dell’emergenza e cominciare è un’avventura straordinaria. E questo perché, anche se le vocazioni principali della Croce Viola restano il soccorso sanitario e l’emergenza, la Protezione Civile, dietro c’è anche altro.
Croce Viola, per come la vedo io, è nata per dare corpo a un’energia che non aveva ancora trovato casa. E’ nata da un’idea semplice, che accomuna tutti quelli che vogliono salire su un’ambulanza o montare tende per chi è rimasto senza casa o pensare a organizzare un evento culturale per la propria città: mettere in circolo qualcosa di buono.
Creare insieme qualcosa che prima non c’era, ma da cose che già ci sono. Perché la strada da fare ancora è lunga. I mattoni sono la voglia di stare insieme, di sorridere sapendo che ci sono difficoltà da superare, la sensazione di volere del nuovo, come quando si comincia a sentire la primavera nell’aria. La curiosità di quello che ci circonda, l’interessarsi di quello che ci succede intorno.
Perché tutto questo è dentro Croce Viola? Beh, venite a vedere e a dirci la vostra.
Elisa Gentilini – Vicepresidente